Via Francigena: la storia di un percorso tra fede e spiritualità

La via francigena è uno dei percorsi di trekking più belli d’Italia e anche uno dei modi migliori per passare una vacanza all’insegna della natura e del turismo sostenibile.
L’AUTUNNO è la stagione ideale per dedicarsi al trekking in Italia e alle diverse proposte di turismo ecosostenibile come il social trekking o il soul trekking e, tra i percorsi più belli per una passeggiata immersi nella storia e nella bellezza del territorio italiano c’è la Via Francigena chiamata anche Franchigena, Francisca o Romea.
Radicofani si rappresenta come la tappa 37, un bellissimo percorso, difficile ma con il raggiungimento di imponente Fortezza visibile da molti chilomentri di distanza.
La Via Francigena è la parte di un insieme di vie, dette anche vie romee, che permettevano ai pellegrini di raggiungere il Sud dell’Europa, dalla Francia a Roma e fino in Puglia, dov’era possibile imbarcarsi per partire alla volta della Terrasanta.
Nel Medioevo, Roma era meta di pellegrinaggio devozionale e veniva considerata, insieme alla Terrasanta e a Santiago de Compostela.
La Via Francigena, percorsa da pellegrini che provenivano da ogni parte d’Europa, rappresentava il punto d’incontro tra le tre peregrinationes maiores, era considerata la principale via di comunicazione e i primi documenti che fanno riferimento all’arteria che univa il continente europeo alla Terrasanta risalgono al IX secolo e indicano un tratto di strada nell’agro di Chiusi, in provincia di Siena.

L’uso del nome Via Francigena fa invece la sua prima comparsa nell’Actum Clusio, un’antica pergamena oggi conservata nell’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata, mentre a sud della città eterna la denominazione Via Francigena viene utilizzata per la prima volta a Troia, sulla via Appia Traiana, nel Privilegium Baiulorum Imperialium.
Nel corso dei secoli la Via Francigena non ha rappresentato solo l’insieme di strade che uniscono i luoghi simbolo della spiritualità e della devozione cristiana, ma è anche diventata la strada che ha segnato l’incontro tra le diverse anime europee che hanno imparato a conoscersi e comunicare coltivando così le basi culturali, artistiche, politiche ed economiche di quell’Europa moderna che si rivela nelle parole del poeta Goethe: “La coscienza europea nasce pellegrinando”.
Dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario  Culturale del Consiglio d’Europa”, scopriamo insieme quali sono le mappe, i percorsi e i km del cammino che lega territori, linguaggi e popoli.

Lascia un commento